Perchè investire sul ciliegio

 

La nostra azienda agricola a denominazione Le Terre del Carro ha iniziato la piantumazione di ciliegi diversi anni fa, con un impianto sperimentale sotto serra con varietà prevalente Early Lory.

Nell’impianto sperimentale abbiamo inserito anche cultivar come la Bigarreux, Roma, Ferrovia e Lapins e abbiamo gestito l’impollinazione utilizzando le nostre api.

In un secondo momento abbiamo acquisito un altro terreno in località Macchia La Manna, sempre a Terlizzi (Bari), dove abbiamo messo a dimora oltre 550 piante brevettate, tra cui Black Star, Sweet Lorence, Sweet Gabriel e Sweet Arianna.

Anche in questo terreno durante la fioritura abbiamo utilizzato le nostre api.

L’azienda sta avviando le pratiche per passare a regime biologico e sul suolo non vengono attuati diserbi e non vengono usati concimi chimici, ma solo ammendanti.

Per quanto concerne le problematiche legate ai parassiti, la nostra azienda ha predisposto trappole biologiche per essi ed ha incrementato la percentuale di coccinelle nel terreno, al fine di ridurre drasticamente la popolazione di afidi.

La nostra valutazione aziendale di investimento sui ciliegi è dettata dal fatto che a livello mondiale sussiste una grande richiesta di ciliegie.


I maggiori esportatori sono Turchia, Iraq, Iran, Cile e Romania.

In Italia abbiamo circa 70 mila ettari di coltivazione di ciliegie, di cui 50 mila concentrati all’interno della Regione Puglia, una regione strategica per i venti e perché pone verso levante, tuttavia la produzione italiana non soddisfa la domanda interna.

Per queste ragioni strategiche abbiamo investito sul ciliegio.

Vederli fiorire è bellissimo, alle volte sembra di toccare il paradiso all’improvviso, anche se sussistono delle difficoltà consistenti per la fragilità della produzione, delle piante e della loro fioritura.

Quando vedi i ciliegi comprendi bene quanto le cose veramente belle, spesso sono fragili e vanno difese a caro prezzo.